Dawn

Un oggetto sulla sabbia, un’ombra dura di ferro, dove il mare si scioglie. Non era qui, non era qui quando l'alba sorgeva e il vento spingeva lontano le nuvole. Era l'ora in cui si sta soli, la grande ora ferma prima che il giorno cominci. Ora non c'è che la sedia, le gambe affondate in un sogno d'acqua, e una stanchezza che non ha più voce. Non c'è nessuno che venga a sedersi, solo l'infinita marea che torna e si perde. Ogni mattina è un ricordo e non c'è giorno che non finisca, come la schiuma che muore sulla battigia.